Perché il mio e-commerce non converte? Perché ho tante visite ma poche conversioni? Con l’Analisi dell’User Experience capirai il motivo

Ci capita spesso di sentire nuovi clienti dirci frasi come: “Vorrei sapere perché il mio sito web non converte. Eppure tante persone navigano nel sito”. Se anche tu ti rispecchi almeno in parte in questo problema, probabilmente perché hai bisogno dell’analisi dell’user experience. Attraverso questa analisi potrai infatti capire i motivi tecnici o di comunicazione che stanno danneggiando il tuo business e la tua presenza digitale. Ma prima di lanciarci nella spiegazione di come si fa un’analisi dell’User Experience, facciamo un bel salto indietro e scopriamo che cos’è.

User Experience: che cos’è

Con il termine “User Experience“, abbreviato in Ux, si intende l’esperienza dell’utente. Ovvero come navigano le persone all’interno del sito e se trovano la loro navigazione piacevole. Difatti, durante la realizzazione di un sito web, il web designer tiene a mente tutte le caratteristiche grafiche e concettuali che permettono una navigazione piacevole e intuitiva. Una Call To Action del colore sbagliato, un contenuto testuale posizionato in modo diverso all’interno della pagina, un’informazione importante che non si trova subito. Questi sono solo esempi di fattori che possono danneggiare la navigazione dell’utente. Un esempio? Provate a dare un’occhiata al sito più brutto di sempre.

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Analisi User Experience: ecco come si fa

Prima di capire perché i nostri utenti abbandonano il sito web, dobbiamo capire chi sono. Tra i tanti strumenti che si possono trovare online, il più affidabile e il più utilizzato è sicuramente Google Analytics.

Papà Google ci fornisce tantissimi strumenti per migliorare la nostra presenza digitale, monitorarla e capire cosa va bene e cosa no. Analytics non è da meno. Utilizzando questo strumento possiamo prima di tutto capire chi sono i nostri utenti: sesso, età, nazione/regione/città, abitudini di navigazione (smartphone o desktop; Google Chrome o Safari ecc.). Già capendo questo possiamo iniziare a individuare cosa può rendere difficile la navigazione. Per esempio, se vediamo infatti che ci sono molti utenti che navigano dalla Spagna possiamo pensare di realizzare un sito web multilingua, aggiungendo l’inglese o proprio lo spagnolo. In questo modo si renderà più facile l’UX degli utenti spagnoli.

Realizza un sito multilingua

L’analisi dell’User Experience non si basa solo sulla domanda “Perché il mio sito web non converte“, ma anche “quando si interrompe la navigazione?

Come possiamo scoprirlo?

Su Google Analytics possiamo estrapolare anche questo dato. Lo troviamo nella sezione “flusso di comportamento”, nella voce dedicata al Comportamento degli utenti. In questa sezione possiamo vedere dove si interrompe la navigazione: in Home Page? Poco prima del Check out? In una delle pagine interne del sito? Ecc.

Individuando il punto in cui il tasso di rimbalzo è più alto possiamo andare ad analizzare effettivamente la pagina e pensare a un restyling della stessa.

Quali sono le caratteristiche fondamentali di un’Analisi dell’User Experience?

Sicuramente le parti tecniche del sito web dovranno essere vagliate in maniera approfondita da chi conosce sia il web design sia l’utente medio che naviga nel sito. In genere queste figure sono professionisti che lavorano nell’ambito della strategia e ottimizzazione web.

Una volta individuato il target di riferimento si andranno a individuare i competitor più diretti, per avere un confronto su diversi siti dello stesso settore e individuarne i trend che lo caratterizzano.

Si esegue quindi un’analisi preliminare del sito: come è posizionato su Google, quanto è veloce (da mobile e da desktop) e quanto è responsive. Per effettuare questa analisi si utilizzano tool certificati e specifici, molti dei quali forniti da Google, come il Page Speed Insight (velocità mobile e desktop) e Test my Site (per la velocità da mobile). Invece per il posizionamento SEO e la sua analisi occorre l’utilizzo di strumenti specifici online.

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Al termine di questa analisi, si provvederà a navigare fisicamente il sito web, simulando i comportamenti dell’utente e prendendo nota di tutti i punti in cui l’UX viene a mancare. Questa fase dell’analisi può essere condotta sia da un Digital Strategist, affiancato da un Web Designer, sia da utenti che rientrano nel profilo psicologico del target per poi essere “intervistati” dai professionisti dello sviluppo web, estrapolando poi i dati e le informazioni dalle risposte delle persone intervistate.

Si provvederà quindi a fare una lista di tutti gli errori e provvedere per risolverli.

 

Il mio sito web è tecnicamente perfetto ma non converte. Perché?

Può capitare che la mancata conversione non sia da imputare all’User Experience del sito web, ma dal modo in cui l’azienda si promuove online. In questo caso all’analisi dell’UX si inserisce anche lo studio della presenza digitale del brand. In particolar modo si studia la presenza sui social e su Google, le recensioni lasciate dagli utenti e il posizionamento sulla SERP di Google. Una volta che si è svolto uno studio sulla reputazione online dell’azienda si provvederà a studiare un piano di marketing strategico. In questo modo si migliorerà la promozione online e si potranno raggiungere utenti realmente interessati ai prodotti e ai servizi che l’azienda offrem attraverso campagne di advertising mirate e un calendario editoriale mirato all’acquisire nuovi clienti e fidelizzare quelli già esistenti.

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