È davvero la fine del marketing umano?

Durante un’intervista concessa a Stratechery, Mark Zuckerberg ha descritto una visione piuttosto radicale: un futuro in cui l’intelligenza artificiale gestisce l’intero processo pubblicitario.

“Arriveremo a un punto in cui, se sei un’azienda, ci dici qual è il tuo obiettivo, colleghi il tuo conto in banca e basta. Niente creatività, niente targeting, niente misurazioni. Solo risultati.”

Una dichiarazione che fa rumore. E che apre un dibattito necessario: il marketing umano è davvero destinato a sparire? O, più realisticamente, siamo solo all’inizio di una nuova fase, in cui strategia, creatività e tecnologia dovranno trovare un nuovo equilibrio?

Cos’è il marketing con intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale nel marketing ha rivoluzionato il modo in cui le aziende creano e gestiscono le proprie campagne. Gli strumenti AI sono oggi usati per:

  • Creare testi e contenuti pubblicitari
  • Ottimizzare immagini e video
  • Segmentare automaticamente il pubblico
  • Analizzare performance e dati in tempo reale
  • Eseguire test A/B senza intervento umano

Risultato: più velocità, meno costi. Ma la velocità non basta senza una strategia.

Perché l’AI non può sostituire la conoscenza del tuo brand

Un algoritmo può generare contenuti, ma non capisce la storia, i valori e il tono di voce del tuo brand. E non può prevedere cosa rende un messaggio davvero rilevante per il tuo pubblico.

Affidarsi solo all’automazione rischia di creare comunicazioni piatte, generiche. La differenza oggi la fa la personalità, e quella nasce dal pensiero umano.

TikTok: il canale che le aziende stanno (finalmente) scoprendo

Negli ultimi mesi abbiamo osservato un cambiamento interessante. Dopo anni di diffidenza, sempre più aziende stanno iniziando a interessarsi seriamente a TikTok (ne parlavamo già nel 2019): partecipano a workshop, eventi formativi, giornate verticali.

Una parte del mercato – in ritardo rispetto ad altri Paesi – sta finalmente capendo che TikTok non è solo “un social per giovani”, ma uno spazio dove è ancora possibile costruire attenzione organica, con budget contenuti e una comunicazione meno filtrata.

Questo ritardo culturale, però, apre un terreno fertile: chi ha visione può ancora differenziarsi, investendo su contenuti e linguaggi coerenti con la piattaforma. E da qui nasce un dibattito sano: come possiamo usare TikTok in modo efficace, senza rincorrere trend superficiali o logiche pubblicitarie vecchie travestite da nuove?

Come integrare AI e TikTok nella strategia aziendale

Non bisogna scegliere tra AI e creatività. Il vero vantaggio sta nell’integrazione.

Le aziende più evolute usano l’intelligenza artificiale per ottimizzare tempi e costi, TikTok per costruire visibilità, e la strategia per dare coerenza a tutto.

L’intelligenza artificiale è un alleato prezioso per migliorare l’efficienza. Automatizza i processi, velocizza le operazioni ripetitive e aiuta a ottimizzare i contenuti in modo più rapido e mirato.
TikTok, invece, rappresenta oggi uno dei canali più efficaci per intercettare nuove fasce di utenti, anche quelle meno raggiungibili con i media più tradizionali. Ma tutto questo — strumenti, dati, piattaforme — funziona davvero solo se c’è una visione strategica alla base. È il pensiero umano che tiene insieme i pezzi, dà senso alle scelte e trasforma la tecnologia in valore concreto per l’azienda.

È questo l’equilibrio giusto per il marketing del 2025.

Perché oggi serve ancora un’agenzia digitale

L’AI è potente, ma ha bisogno di guida. E TikTok è efficace, ma non improvvisabile.

Per questo non servono più solo esecutori, ma partner strategici. Agenzie che sappiano usare gli strumenti digitali, ma anche leggere il mercato e valorizzare ciò che rende unica la tua azienda.

È questo il nostro approccio, ogni giorno, in MLP Studio.

Marketing 2025: come muoversi tra AI e nuovi canali

L’AI sta cambiando il marketing. TikTok sta cambiando i formati e le aspettative.
Ma nessuno strumento funziona senza un’idea chiara di cosa vogliamo dire, a chi, e perché.

In MLP Studio seguiamo da vicino questi cambiamenti, partecipiamo al dibattito e aiutiamo le aziende a capire come muoversi. Con competenza, ma anche con spirito critico. Perché nel 2025 non basta essere presenti. Serve fare la differenza.