Il caso di Facebook e Cambridge Analytica ha posto un’ulteriore attenzione sulla privacy. Ecco come cambierà il panorama di Facebook

Dopo lo scandalo di Facebook e Cambridge Analytica, la sensibilità con cui vengono trattati i dati personali ha acceso l’opinione pubblica. Al centro delle critiche c’è la violazione della privacy da parte di Facebook, che ha ceduto i dati per un utilizzo non consentito. “Abbiamo la responsabilità di proteggere i vostri dati […] Ho lavorato per capire come è successo e come fare in modo che non accada di nuovo.” Ha ammesso Mark Zuckerberg, riconoscendo gli errori commessi. Questo scandalo di cui si è tanto parlato, ha portato alla luce l’uso  incontrollato dei dati personali per cui sembra sempre più evidente una regolamentazione come la GDPR.

Per il momento lo scandalo di Facebook non sembra aver influito molto sul social marketing. Le aziende sono tuttavia in attesa per capire quale politica per la privacy verrà attuata sul social. Una tutela troppo severa dei dati potrà influire negativamente sulla targhettizzazione e il monitoraggio delle performance pubblicitarie che Facebook ha sempre offerto al social marketing. Questo tipo di informazioni sono una risorsa importante per società come Facebook. Se le prestazioni fornite dal social dovessero subire un calo, le società e i brand saranno meno propensi a utilizzare (e quindi pagare) l’advertising.

Sarà quindi necessario che Facebook trovi un compromesso per rispettare le esigenze di ambo le parti senza lederle troppo.

Nel frattempo Mark Zuckerberg ha già reso noto che la sua piattaforma prenderà sei provvedimenti affinché scandali come quello del Cambridge Analytica non accadano più.

I sei cambiamenti che avverranno sul social dopo il caso di Facebook e Cambridge Analytica

  1. Verranno effettuati controlli sulla piattaforma, esaminando le app a cui si accede tramite Facebook. Verranno soprattutto controllate quelle applicazioni che hanno avuto accesso a una grande quantità di dati e verranno esaminate attentamente tutte le applicazioni con attività sospette.
  2. In caso di uso illecito di dati personali, Facebook informerà l’utente interessato, provvedendo poi a rimuovere l’applicazione per abuso di dati, informando anche gli altri utenti.
  3. Verrà disattivato automaticamente l’accesso a tutte le applicazioni che sono state inutilizzate per almeno tre mesi. Questo comporterà l’impossibilità da parte dell’app inutilizzata ad accedere ai dati e alle informazioni dell’utente.
  4. Verrà limitato il numero di dati forniti quando un applicazione di collegherà a Facebook.
  5. Gli utenti saranno incoraggiati a gestire più attentamente le app utilizzate.
  6. Gli utenti che segnaleranno l’abuso dei propri dati personali verranno premiati.

Per chi opera nel web marketing, conciliare la tutela della privacy e l’utilizzo dei dati è importante e sempre più delicato. I dati sono sempre più importanti, perché proprio grazie ad essi si può trovare il giusto target per il proprio brand.

Sarà quindi necessario per le aziende trovare un punto di incontro con gli utenti. Trattare i dati e rispettare la privacy sarà un nuovo traguardo per un futuro più sicuro.