Come avere successo sui Social Network

Dietro ogni grande brand c’è una grande storia; dietro ogni grande storia c’è un’agenzia che ha saputo raccontarla. Oggi le migliori vengono narrate sui social media dalle web agency e dai reparti digitali delle agenzie pubblicitarie, con grande potenza visiva, umorismo e ironia dissacrante.

Cavalcare l’onda dei Social media – Amore vero

Potrebbe essere il nuovo claim dell’Amaro Montenegro, che dal 2015 cavalca l’onda social traducendo i suoi valori in chiave ironica, con un umorismo sottile e sempre sul pezzo. Non sono tanto i 500.000 followers della pagina facebook, ma è il costante dialogo botta e risposta con i fan a posizionarlo tra i brand più popolari e con il maggior engagement del web.

Vai alla pagina facebook dell’Amaro Montenegro

Avere successo su Facebook: solo due regole

Mettere in primo piano la conversazione alla pari con le persone reali in tempo reale e instaurare una relazione basata sulla fedeltà al brand. Corteggiare il proprio pubblico con l’attualità, il newsjacking, i visual accattivanti, i giochi di parole, l’intrattenimento. Non importa quanti ti seguono, ma quanti ti prestano davvero attenzione. Sembra il ricettario per una relazione sentimentale duratura. Non è un caso che la parola chiave di un social media manager sia proprio: engagement.

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Mistero, sensualità e intimità – distinguersi è la chiave della brand identity

A rilanciare l’idea dell’amore nel marketing e a prevedere un cambiamento di rotta nella costruzione del brand, fu Kevin Roberts, CEO di Saatchi & Saatchi, con il libro Lovemarks – The future beyond brands. Era il 2004 e Facebook non era ancora nato. A Roberts era stato affidato il compito di risollevare l’agenzia da una grave crisi. Piuttosto che cambiare il personale, da buon pubblicitario creò un concept: il lovemark.

Secondo Roberts i brand non bastano più a vendere i prodotti, e hanno letteralmente esaurito le energie. Ma allora:

“Che cosa costruisce una fedeltà che vada oltre la ragione? Che cosa distingue veramente un grande amore?”

La risposta di Kevin Roberts è che i brand debbano trasformarsi in lovemark per essere davvero efficaci. Attraverso tre regole:

  • Mistero: grandi storie; passato, presente e futuro; attingere al bagaglio dei sogni, del mito, delle icone. E tanta ispirazione.
  • Sensualità: udito, vista, olfatto, tatto e gusto. Tutti i sensi devono essere coinvolti nella costruzione del brand.
  • Intimità: impegno, empatia e passione sono le basi per ogni relazione duratura.

Se avete dei dubbi sul funzionamento di questa strategia e se credete ancora che il marketing sia solo un fatto di numeri e dati, leggete com’è finita la storia di Kevin Roberts:

“Nel Settembre 2006, Saatchi & Saatchi firmò un contratto da 430 milioni di dollari con JC PENNEY, grazie all’idea dei lovemark creata e promossa da Roberts.”

Facebook, caso Taffo – vi aspettiamo alle urne

Se l’espressione vi è nuova, fatevi un giro sulla pagina facebook della Taffo. Altrimenti chiudete gli occhi e pensate a questo brand. Avete la sensazione che si tratti di un servizio di onoranze funebri? Il servizio è quello, ma la percezione che ne abbiamo adesso è tutt’altro che funerea.

Campagna Facebook di successo – la “Cremazione Diamond”

La storia della nuova campagna di Taffo inizia nell’estate del 2014 con 300 manifesti stradali affissi per le strade di Roma: è la pubblicità di un servizio importato dagli Stati Uniti, che trasforma in diamante le ceneri di un defunto. Il cartellone mostra il diamante con lo slogan “Stavolta tuo marito non potrà dirti di no”.

Leggi l’articolo sul manifesto pubblicitario del 2014

Gloria eterna o eterno riposo?

La campagna creò uno scandalo, ma l’azienda non si tirò indietro, affidando a un’agenzia web la missione di portarla su facebook con lo stesso tono ironico e provocante. Da allora non si sono più fermati, diventando un fenomeno social virale. E sì, facendo aumentare il fatturato dell’azienda.

Pubblicità su YouTube, il caso Buondì – un finale col botto

Vi è piaciuta la pubblicità del Buondì dove la mamma, il papà e il postino vengono schiacciati da un meteorite? Volete sapere se ha avuto successo? Su youtube il primo episodio ha raggiunto 2.4 milioni di visualizzazioni. L’ultimo episodio, un cortometraggio di 4 minuti pubblicato il 17 marzo 2018, ne ha raggiunte 4.2 milioni in un mese. Lo trovate qui: Buondì Motta. Il finale col botto.

Il Sole 24 ORE ha pubblicato un analisi di gradimento della pubblicità del Buondì Motta, dopo aver monitorato un campione di 5500 commenti degli utenti. Solo il 10% di loro ha assunto una posizione critica, concludendo che lo spot è efficace nelle sue intenzioni e va a segno nei suoi obiettivi.

Leggi l’articolo del Sole 24 ORE

La regina Social della love brand

Ma quali sono i brand italiani più seguiti sui social media? Quelli più amati, non solo dagli italiani, ma in tutto il mondo? Gucci, Ferrari e Lamborghini sono solo tra i primi cinque: la casa di moda è al terzo posto con 17 milioni di fan; a seguire la rossa con 16 milioni e lo stemma dorato con 12 milioni.

Al secondo posto il Ferrero Rocher, con 20 milioni di fan. Ma ecco il vero orgoglio nazionale. Il prodotto italiano più amato nel mondo è anche quello più dolce e cremoso; è il migliore amico di tutte le delusioni amorose, mette tutti d’accordo e non ha uguali nel suo genere: è la Nutella, con 32 milioni di fan.

Classifica dei brand italiani più seguiti su Facebook

Brand Fan (M = milioni | K = migliaia)
Nutella 32 M
Ferrero Rocher 20 M
Gucci 17 M
Ferrari 16 M
Lamborghini 12 M
Kinder 11 M
Giorgio Armani 8.3 M
Prada 6.4 M
Versace 5.1 M
Nazionale Italiana di Calcio 5 M
MSC Crociere 4.5 M
Bulgari 4.3 M
Fiat 3.8 M
Martini 3.1 M
Barilla 2.6 M
Fendi 2.6 M
DiSaronno 2.6 M
Fernet Branca 2.5 M
Costa 2.5 M
Tim 2.3 M
Vodafone 2 M
Pirelli 1.9 M
Salvatore Ferragamo 1.7 M
Comix 1.6 M
Campari 1.6 M
Wind 1.3 M
Rai2 1.3 M
Lavazza 839 K
Enel 820 K
Smemoranda 738 K
Italia1 722 K
Regno Disney 704 K
Amaro Montenegro 500 K
UniCredit Italia 475 K
Esselunga 462 K
Intesa San Paolo 444 K
Banca Mediolanum 138 K
Taffo 67 K
Buondì Motta 71 K

 

 

Bibliografia

Roberts, Kevin, Lovemarks: The Future Beyond Brands. (New York: powerHouse Books New York, 2005), edizione Kindle.

Andersen, J Christian, Naked Marketing: A Journey to the Future of Marketing. (Copenaghen: BoD – Books on Demand, 2015).